Ci sono cose che si fanno per vivere. Altre invece ci fanno sentire vivi...
Mi chiamo Marcello, bolognese di nascita, classe 1974.
Dalla parte del babbo, praticamente tutta la mia famiglia è vissuta di, con e (in qualche caso) per la fotografia. Dallo zio Romolo, vecchio anarchico con la faccia buona e la voce profonda che, io bambino, mi raccontava di dagherrotipi e di quella che oggi chiamiamo post produzione (che lui faceva a matita o coi pastelli). Fino al mio nonno, oggi centenario, che è vissuto una vita di fotografia e che ancora oggi mi dice che se solo potesse, infilerebbe un rullo nella vecchia Canon AE, così, per passare il tempo, fotografando dalla finestra. E che poi, tra un silenzio cupo e un ricordo che passa, ti butta lì un:"E accidenti a quella volta che ho venduto la Rollei 6x6!"...
E invece, nella mia famiglia più vicina, la fotografia è passata poco o nulla. Saturato da bambino, mio padre ha deciso altro per sé, confinando quel mondo ai suoi ricordi e non perpetuandolo verso i suoi figli. Ma, si sa, ci sono destini che sanno aspettarti, pazienti.
E così, ben oltre i 30 e quasi per caso, la fotografia mi ha incontrato per iniziare ad accompagnarmi in un percorso che oggi, a qualche anno di distanza, ancora non so verso quali approdi mi condurrà. Ma il bello del viaggiare, si sa, non è arrivare, ma il viaggiare...
Col tempo, sto affinando la tecnica e anche il gusto sta evolvendo. Il talento, quello purtroppo non lo si trova nei libri o nei tutorial su youtube. Ma poco importa. Vivo di altro e fotografo per il solo gusto di farlo.
Libero di sbagliare, libero di migliorare, ma anche di fallire, creo questo piccolo sito al solo scopo di condividere quel poco che so con chi vorrà dedicare qualche suo attimo a leggere o a guardare. Senza la presunzione di poter insegnare nulla a nessuno. Ma convinto che nella condivisione vi sia il seme autentico dell'umanità, sperando che il tempo che dedico a questo lavoro, non soddisfi solo il mio edonismo, ma anche la curiosità di qualche visitatore.
Perché, se fotografare significa "scrivere con la luce", allora di certo ben altri sono i poeti e io non sono che un umile scribacchino, ma condividere quel poco che so, è quanto di più bello io sappia fare in questo bidimensionale, affascinante, luminoso mondo.
Marcello Savoia
P.S.: mi si perdoni una piccola divagazione del tutto personale: Ciao Carlo! Te ne sei andato senza che ci conoscessimo davvero, ma le foto del mio matrimonio, me le hai fatte tu e solo per questo resterai sempre un po' con me. Mi dispiace tanto...tuo cugino.
Nota per i visitatori di vecchia data: dopo un lungo periodo di sostanziale abbandono, nell'agosto del 2015 ho deciso di riprendere in mano il sito, modificandone il layout e cambiando l'impostazione generale di presentazione delle immagini. Anche se modificato, il sito è sostanzialmente sempre quello, solo aggiornato nel tentativo di essere più moderno e piacevole.
Dalla parte del babbo, praticamente tutta la mia famiglia è vissuta di, con e (in qualche caso) per la fotografia. Dallo zio Romolo, vecchio anarchico con la faccia buona e la voce profonda che, io bambino, mi raccontava di dagherrotipi e di quella che oggi chiamiamo post produzione (che lui faceva a matita o coi pastelli). Fino al mio nonno, oggi centenario, che è vissuto una vita di fotografia e che ancora oggi mi dice che se solo potesse, infilerebbe un rullo nella vecchia Canon AE, così, per passare il tempo, fotografando dalla finestra. E che poi, tra un silenzio cupo e un ricordo che passa, ti butta lì un:"E accidenti a quella volta che ho venduto la Rollei 6x6!"...
E invece, nella mia famiglia più vicina, la fotografia è passata poco o nulla. Saturato da bambino, mio padre ha deciso altro per sé, confinando quel mondo ai suoi ricordi e non perpetuandolo verso i suoi figli. Ma, si sa, ci sono destini che sanno aspettarti, pazienti.
E così, ben oltre i 30 e quasi per caso, la fotografia mi ha incontrato per iniziare ad accompagnarmi in un percorso che oggi, a qualche anno di distanza, ancora non so verso quali approdi mi condurrà. Ma il bello del viaggiare, si sa, non è arrivare, ma il viaggiare...
Col tempo, sto affinando la tecnica e anche il gusto sta evolvendo. Il talento, quello purtroppo non lo si trova nei libri o nei tutorial su youtube. Ma poco importa. Vivo di altro e fotografo per il solo gusto di farlo.
Libero di sbagliare, libero di migliorare, ma anche di fallire, creo questo piccolo sito al solo scopo di condividere quel poco che so con chi vorrà dedicare qualche suo attimo a leggere o a guardare. Senza la presunzione di poter insegnare nulla a nessuno. Ma convinto che nella condivisione vi sia il seme autentico dell'umanità, sperando che il tempo che dedico a questo lavoro, non soddisfi solo il mio edonismo, ma anche la curiosità di qualche visitatore.
Perché, se fotografare significa "scrivere con la luce", allora di certo ben altri sono i poeti e io non sono che un umile scribacchino, ma condividere quel poco che so, è quanto di più bello io sappia fare in questo bidimensionale, affascinante, luminoso mondo.
Marcello Savoia
P.S.: mi si perdoni una piccola divagazione del tutto personale: Ciao Carlo! Te ne sei andato senza che ci conoscessimo davvero, ma le foto del mio matrimonio, me le hai fatte tu e solo per questo resterai sempre un po' con me. Mi dispiace tanto...tuo cugino.
Nota per i visitatori di vecchia data: dopo un lungo periodo di sostanziale abbandono, nell'agosto del 2015 ho deciso di riprendere in mano il sito, modificandone il layout e cambiando l'impostazione generale di presentazione delle immagini. Anche se modificato, il sito è sostanzialmente sempre quello, solo aggiornato nel tentativo di essere più moderno e piacevole.